Lo sapevate che il riscaldamento globale modifica fortemente il ciclo dell’acqua? L’aumento delle temperature determina una maggiore evaporazione dell’acqua causando siccità più frequenti e intense. Allo stesso tempo, eventi meteorologici estremi come le alluvioni possono avere un impatto distruttivo sull'infrastruttura idrica e peggiorare la qualità dell'acqua. Secondo un rapporto della Banca Mondiale e dell’UNESCO, entro il 2050 più di 1,8 miliardi di persone potrebbero vivere in regioni con estrema scarsità di acqua.
Differenze regionali e sfide
Il cambiamento climatico colpisce in modo diverso le diverse regioni del mondo. Nel Sud dell’Asia o nell’Africa subsahariana le popolazioni combattono già adesso con l’estrema penuria d’acqua. In altre regioni come l’Europa o il Nord America cambiano i modelli delle precipitazioni e portano con sé nuove sfide.
Asia meridionale: un esempio di estrema scarsità dell’acqua
Nell’Asia meridionale, soprattutto in India, milioni di persone devono attendere le piogge monsoniche per rifornire le loro sorgenti d’acqua. Tuttavia, il cambiamento climatico porta a precipitazioni irregolari e a siccità prolungate. Secondo uno studio dell’Indian National Institute of Hydrology il fabbisogno di acqua in India potrebbe aumentare del 32% entro il 2050, mentre la disponibilità di acqua potrebbe diminuire del 25%.
Strategie di adattamento e soluzioni
Ma c’è ancora speranza! Diverse strategie di adattamento e soluzioni possono aiutare a contrastare la penuria di acqua. Tra queste le tecniche di irrigazione efficienti, il riciclaggio dell'acqua e le tecnologie digitali per il monitoraggio e l’ottimizzazione dei consumi di acqua. Un esempio straordinario è il progetto “WaterSmart” in California, che attraverso l’impiego di contatori intelligenti e dell’analisi dei dati è riuscito a ottenere risparmi idrici fino al 20%.
Tecniche di irrigazione efficiente
In agricoltura, alla quale è riconducibile il 70% circa del consumo idrico mondiale, tecniche di irrigazione efficienti possono fare un’enorme differenza. Gli impianti di irrigazione a goccia e la distribuzione precisa dell'acqua possono ridurre il consumo d'acqua fino al 50%.
Il ruolo della politica e la cooperazione internazionale
Le misure politiche e la cooperazione internazionale sono determinanti per contrastare la crisi idrica. I governi devono promulgare e attuare leggi per la protezione dell’acqua nonché investire in infrastrutture idriche sostenibili. La cooperazione internazionale, ad esempio nell’ambito delle conferenze dell'ONU sull’acqua, contribuisce a condividere soluzioni pratiche e tecnologie di provata efficacia e a fissare standard globali. Un esempio è l'Accordo di Parigi del 2015, che mira a limitare il riscaldamento globale e a promuovere misure di adattamento ai cambiamenti climatici.
Esempi di cooperazione internazionali coronati da successo
Un esempio di cooperazione internazionale coronato da successo è la Nile Basin Initiative (NBI), grazie alla quale gli undici paesi del bacino del Nilo collaborano per sviluppare strategie sostenibili di gestione delle risorse idriche. Grazie agli sforzi comuni, i paesi coinvolti nell’iniziativa sono stati in grado di compiere progressi nello sfruttamento e nella protezione delle risorse idriche.
Conclusione: il momento di agire è adesso
Che il cambiamento climatico abbia un impatto enorme sul consumo idrico globale, è innegabile. Tuttavia, ci sono anche soluzioni che alimentano la speranza. Tecniche di irrigazione efficienti, l'impiego di tecnologie avanzate e la cooperazione internazionale ci consentono di affrontare queste sfide. È determinate, però, agire adesso. Ogni misura adottata oggi può fare la differenza e contribuire a salvaguardare le nostre risorse idriche per le generazioni future. Anche il singolo individuo può contribuire oggi a garantire che vi sia ancora acqua disponibile in futuro.
